Novità sul caso dell’omicidio Pierina Paganelli: il figlio Giuliano Saponi ha parlato in udienza svelando dettagli inediti.
Potrebbero presto esserci dei risvolti sull’omicidio Pierina Paganelli, la 78enne di Rimini uccisa a coltellate il 3 ottobre 2023 nel garage di Via del Ciclamino. In queste ore, in udienza, è intervenuto il figlio, Giuliano Saponi, che ha avuto modo di rivelare alcuni dettagli inediti legati al rapporto tra sua madre, Manuela Bianchi, sua ex moglie, e Louis Dassilva, attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso appunto l’anziana signora.

Omicidio Pierina Paganelli: il rapporto con Manuela Bianchi
A margine dell’udienza andata in scena in queste ore sull’omicidio Pierina Paganelli, suo figlio, Giuliano Saponi, ha parlato anche del rapporto tra la madre e Manuela Bianchi, sua ex moglie, che aveva una relazione con Louis Dassilva, attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso, appunto, la 78enne di Rimini. “Mia mamma adorava Manuela, le voleva bene. Era come una seconda figlia per lei”, ha spiegato Saponi.
Un rapporto che si è rovinato nell’aprile 2023 quando la Bianchi ammise di avere nel cuore un altro: “A quel punto mia madre ha smesso di essere la sua seconda madre, e ha cominciato a tutelare soprattutto i miei interessi. Si sono allontanate”, ha ammesso Saponi. L’uomo, vittima di un incidente, rimase in ospedale a lungo e quando tornò alla sua vita si accorse come il feeling tra la madre e la Bianchi si fosse definitivamente rovinato: “Ho visto che i rapporti erano cambiati. Mia moglie cercava di rivendicare cose che non capivo. Era arrabbiata e parlava di andare via”.
Il tradimento e la scoperta della morte della madre
In udienza, come si apprende da diversi organi di stampa tra cui Rimini Today, Saponi ha raccontato anche quando venì a conoscenza che la moglie avesse una storia con Dassilva: “Me lo disse mio fratello. Non potevo crederci: era successo sotto il mio naso”. E ancora sulla morte della povera Pierina: “Ho saputo della morte di mia madre dalla chat di condominio. Quando mia sorella arrivò in clinica piangendo, ho capito che era tutto vero”.
Un passaggio interessante riguarda anche la pista dei Testimoni di Geova: “Non credo che di questo argomento (la relazione di Manuela con Dassilva ndr) ne avesse parlato coi Testimoni di Geova e so che era stata chiamata dagli anziani dopo che ero stato io a parlarne con loro”, ha detto Saponi. “Ad aprile, prima che Manuela lasciasse casa, mi disse che non c’era stata nessuna relazione fisica con il suo amante e, alle mie richieste, non mi disse mai il nome”, ha detto ancora Saponi spiegando di essere rimasto comunque in casa con la Bianchi per una sorta di questione di principio e che comunque non avendo particolari rapporti potesse vivere ancora con lei.